domenica 15 giugno 2014

The Killing, la serie tv che ha appassionato il pubblico del web


The Killing è indubbiamente una tra le produzioni televisive più interessanti degli ultimi anni. E’ un crime drama, il primo che è riuscito a svecchiare un genere ampiamente strutturato sia al cinema che in tv. Sono quindi assolutamente consapevole che The Killing sia un vero gioiello della tv americana, che va preservato e curato per far rimanere intatto il suo appeal. Eppure la mia storia d’amore con questo show televisivo è stata piuttosto discontinua. Ho amato il pilot ma lo sviluppo mi ha annoiato; mi ha lasciato di stucco il finale di stagione ed ho guardato con un certo interesse il secondo ciclo di episodi; poi la notizia della cancellazione, il “ripescaggio” dalla rete televisiva che ha dato a The Killing una terza stagione; ma dentro di me qualcosa era scattato, una molla mi impediva di premere il tasto play e quindi di addentrarmi nuovamente in una Seattle umida e piovosa. Arriva l’estate 2014  e svogliatamente The Killing rientra nella mia vita ed esplode di nuovo il sentimento.


Ho seguito The Killing con la stessa costanza di un libro poco interessante, ma ora che sono arrivato a coprire quasi tutta la programmazione seriale americana, mi rendo conte dell’errore che ho fatto. Veena Sud la sviluppatrice del progetto, ha portato avanti una serie che, nel suo piccolo è davvero una rivoluzionare. Solo l’idea di dare un nuovo respiro al crime drama, che da quando si ha memoria, è sempre stato sempre il genere televisivo più convenzionale di sempre, è di per se già un passo molto importante per la cultura televisiva. Ormai il pubblico (ed anche il sottoscritto) ha bisogno di qualcosa di diverso: non bastano più tutti i CSI, NCIS ed i Criminal Mminds per soddisfare uno spettatore alla ricerca di vere emozioni, che vuole  sintonizzarsi tutte le settimane per conoscere gli sviluppi della trama. Arrivati quindi in un momento di grande saturazione, gli americani decidono di attingere dai freddi drama nordici che tanto stanno facendo discutere.  Eclettici, pieni di se ma dal fascino invitante, ecco che da  Forbrydelsen nasce The Killing. Non siamo in Danimarca ma bensì a Seattle (piovosa ed umida più che mai), ma l’omicidio rimane lo stesso. Who Killed Rosie Larsen? E su questo incipit che ci vengono presentati i due Detective che per 2 stagioni e 26 episodi, lotteranno contro le istituzioni ed un sistema marcio fino al midollo, per assicurare alla giustizia un assassino.

La detective Linden (Mireille Enos), dai bellissimi maglioni a collo alto è la granitica protagonista; affiancata da Stephen Holder (Joel Kinnaman), la donna usa ogni mezzo possibile per sciogliere il nodo della matassa. Attorno a loro però si sviluppano intrighi politici e dramma familiari sotto una pioggia insistente ed ossessiva. La cancellazione dopo la seconda stagione non lascia però del tutto sconcertati, perché assicurato alla giustizia il vero Killer di Rosie, per i due detective è tempo di voltare pagina. Gli ascolti della serie erano troppo esigui per permettere un rinnovo ma è il pubblico del web che vuole ancora sentir parlare di The Killing, così la AMC, ordina 12 episodi e la serie resuscita dalla ceneri. Una nuova indagine attente Holder e Linden, ancora più avvincente, ancora più folle eppure la AMC decide di non dargli più fiducia e la serie viene cancellata di nuovo. Poi arriva la Netflix che decide di acquistare i diritti e produrre una stagione 4, l’ultima, composta da 6 episodi. Dal primo Agosto per il pubblico americano, sarà la fine di un epoca dato che il primo murder Mystery serializzato finirà per sempre. Ma una stirpe scalpita  in tv dato che il  successo di The Killing ha dato vita ad un grande boom di questa nuova era del crime drama. C’è The Bride sulla F/X, Secret & Lies dalla terra australiana, True Detective ed altri sono in cantiere sia per le reti generaliste che satellitari.


Quindi The Killing ha fatto storia ed anche se il sottoscritto ha apprezzato in ritardo questa serie tv, posso affermare che adoro particolarmente come questo genere si è evoluto ed è stato reso appetibile soprattutto ai veri cultori delle serie tv.

Carlo Lanna 

ps: Trovate l'articolo anche sulle pagine di OvernewsMagazine.

2 commenti:

  1. Ciao sono Arym, sei uno dei pochi che ha recensito THE KILLING. E' una serie che mi ha colpito subito dal pilot, è una serie che va guardata gradualmente e con attenzione, una serie che ti cattura per il realismo dei suoi personaggi. e' una serie che ti lascia sempre in sospeso fino al climax finale! A me è piaciuta tanto, molto innovativa per il genere (anche se è un riadattamento americano di una serie tv europea). Merita una visione e una chance in più! Ciao.

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    1. Ciao Arym. è un piacere leggere un commento sul mio blog. Sei uno/a dei primi :-) Ho faticato a farmi piacere The Killing ma lo ammetto è una serie ben fatta che con il passar degli episodi riesce a trasmettere emozioni al pubblico. Ti aspetto per il prossimo articolo.

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