venerdì 13 giugno 2014

Mistresses, perchè guardo la serie con Alyssa Milano


Il sesso è un argomento gettonato all'interno delle serie tv. C'è chi lo affronta in maniera ironica e spregiudicata e chi vorrebbe dare un tocco di drammaticità. In Mistreeses serie della ABC giunta quest'anno al suo secondo anno di programmazione, il sesso è l'argomento principale della narrazione. Le 4 protagoniste infatti, vestite sempre con abiti succinti, affrontano i problemi giornalieri o facendo sesso con sconosciuti, o parlarlo delle loro avventure sessuali. Niente di scabroso direte voi, dato che una cosa del genere è accaduta in Sex & The City (ed in varie serie affini),  ma in Mistresses c'è qualcosa che non quadra e non riesco a capire il reale problema. Perchè guardo quindi questo drammone per sole donne? così a freddo direi "perchè nel cast c'è Alyssa Milano" rimasta nell'immaginario della mia mente nelle vesti di Phoebe Halliwell, ma c'è dell'altro e ve lo dirò dopo il salto. 

In un prodotto televisivo sono sempre in cerca di determinati particolari che mi invogliano a proseguire nella visione. Prima di tutto la vicenda deve essere invitante e frivola; la trama deve avere un minimo di spessore e deve lasciare intuire uno sviluppo complesso e dai mille risvolti. Non c'è un genere in particolare basta che risponda a queste caratteristiche. Poi deve esserci un cast che abbia un benchè minimo di appeal, una buona colonna sonora ed un personaggio in cui potersi identificare. E poi il sesso, che sia velato o meno, ogni serie tv che si rispetti deve avere questo particolare. In Mistresses ho trovato tutte o quasi queste caratteristiche, anche se effettivamente mi rendo che è un prodotto nato e concepito per essere visto da un pubblico prettamente femminile (ma è cosa risaputa che sono i prodotti più invitanti). 


La serie che la ABC sta trasmettendo in questo periodo (da poco è iniziata la seconda stagione), può anche essere il prodotto televisivo più prevedibile, mal recitato e falsamente ipocrita della tv, eppure la vita di queste 4 folli amiche che dividono la loro giornata tra sesso, lavoro ed ancora sesso, è un piacevole passatempo. Ogni episodio involontariamente strappa una risata per quanto la vicenda sia prevedibile, ma cosa si vuole da uno show estivo?
Altra cosa che in Mistresses ha attirato la mia attenzione, è la sua venatura da soap-opera, quell'atmosfera modaiola, glitterata e quel finto perbenismo latente che rende il tutto molto old Fashion. E' un fascino infatti vecchio stile quello che colpisce di Mistresses, arriva al cuore anzi si fa piacere ad un  pubblico che: ama i drammi irreali, dai risvolti simili ad un foto romanzo, e soprattutto è rivolto a chi adora i personaggi prevedibili e dalla psicologia spicciola. 
Mistresses è questo ed altro, una serie che trasuda trash e come direbbe un mio amico "costernante come poche" 

Carlo Lanna 

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