lunedì 7 luglio 2014

Mystery Girls, una comedy che fa piangere paillettes


Di solito io non seguo le comedy, sono un tipo da drama, quello intenso ed emozionante che colpisce e stupisce. Mystery girls però doveva essere visto nonostante fosse una comedy e per di più trasmesso sul network americano della ABC Family (la stessa rete diventata famosa grazie al successo di  Pretty Little Liars, The Fosters ed altri show dedicati ad un target giovanile). Rivedere sul piccolo schermo Jennie Garth e Tori Spelling insieme dopo i fasti di Beverly Hills fa un certo effetto, ma a disgustare è l'infame serie tv che le  attrici a quattro mani hanno creato, prodotto e commissionato ad un network. Nulla da fare quindi per il sodalizio tra le due amiche/attrici, perchè Mystery Girls  è la cosa più brutta che abbai mai visto in tv. Una comedy che ha gettato fango su un genere televisivo che, in America, è molto apprezzato dal pubblico.

Se Tori Spelling e Jennie Garth pensavo di rilanciare la loro carriera con questa serie tv, credo proprio che verranno derise da tutti. La Spelling dopo la fine di Beverly Hills è vissuta all'ombra del suo personaggio, senza trovare un ruolo adatto per le sue doti recitative piuttosto scarse, facendo parlare di se attraverso i tabloid; anni fa si è autocitata in una comedy di scarso successo So Notorius, ma non ha permesso all'attrice di emergere e di tornare ad i fasti di un tempo. Ben diversa la vita della Garth che dopo la fine della serie giovanile anni '90, ha partecipato a Le Cose che amo di te, una comedy della WB (ora The Cw), brillante ed intelligente, per tornare poi a Los Angeles nello zip-code più amato di sempre, tra la nuova generazione di Beverly Hills. L'amicizia tra le due donne, forse terribilmente annoiate,  ha portato ad unire le loro menti e reinventarsi in una nuova serie tv. L'effetto revival non basta, perchè Mystery Girls non funziona. Dopo un pilot che in quanto a bruttezza mi ha fatto accapponare la pelle, ho deciso di guardare anche il secondo episodio sperando di auto-convincermi che la serie potesse funzionare, ma nulla dare. 

Mystery Girl è una commedia nata vecchia, piena di battute che non fanno ridere, un plot che fa acqua da tutte le parti e ed un'atmosfera da sceneggiato anni '90 con colori così accesi e sgargianti da far venire il mal di testa. Le  Mystery Girls del titolo sono Holy e Charly: Dopo che la serie tv di cui erano protagoniste è stata cancellata si reinventano come detective private. Charly è più sagace e con i piedi per terra, Holy invece è decisamente stralunata e svampita. Al gruppetto si unisce Nick, un ragazzo gay che adora Holy come una Dea, e nonostante sfoggia un look invidiabile il suo è un personaggio che da sui nervi, piatto e dalla psicologia spicciola. 
Da questo evento televisivo non pensavamo di vedere la comedy più originale dell'anno, anche perchè forse è quasi impossibile, ma da Mystery Girls speravano in qualcosa di più allegro e divertente. Ci troviamo di fronte invece ad una serie sciatta e senz'anima che neanche la "bravura" della protagoniste può salvarla dal baratro. La Garth risulta essere convincente e la sua bellezza è quasi immutata, mentre Tori Spelling è un personaggio odioso, troppo "frou-frou" e con una verve comica pari a quella di un villain delle soap-opera, senza dimenticare che furia di botox il suo viso è praticamente irriconoscibile. 
Per ora sono stati ordinati dieci episodi che "allieteranno" l'estate del pubblico americano sperando non si decida di estendere l'ordine dello show, perchè alla luce di una release davvero oscena, è meglio che lo scempio si concluda prima del tempo. 

Carlo Lanna 

ps: trovate l'articolo anche su OverNews Magazine 

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